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La gestione delle emozioni nel setting di counseling

Le emozioni sono al centro della relazione d’aiuto. Accoglierle, riconoscerle e favorirne l’espressione è uno degli elementi fondamentali del lavoro del counselor. Nel setting di counseling, la gestione delle emozioni non è soltanto un atto tecnico, ma un processo relazionale e umano che richiede ascolto, consapevolezza e presenza.

Accogliere senza intervenire troppo presto

In molti casi, il cliente arriva portando emozioni forti, talvolta confuse o difficili da nominare. Il primo compito del counselor non è risolvere o contenere, ma accogliere senza giudizio. Lasciare spazio all’emergere emotivo è già un atto terapeutico: significa dare legittimità a ciò che il cliente prova e offrirgli uno spazio sicuro per attraversarlo.

Riconoscere e rispecchiare

Il counselor ha il compito di aiutare il cliente a riconoscere le proprie emozioni e a comprenderne il significato all’interno della propria esperienza. Attraverso il rispecchiamento empatico e la riformulazione, si facilita il passaggio da uno stato emotivo confuso a una maggiore consapevolezza. Questo processo sostiene la persona nel riappropriarsi del proprio vissuto.

La regolazione emotiva del professionista

La gestione delle emozioni non riguarda solo il cliente. Anche il counselor è coinvolto, e deve saper gestire le proprie reazioni emotive per restare centrato e disponibile. La regolazione interna è una competenza fondamentale per mantenere un atteggiamento di ascolto autentico, senza farsi travolgere o distaccarsi in modo difensivo.

Emozioni complesse nel setting

Rabbia, paura, vergogna, senso di colpa: emozioni complesse e talvolta disturbanti possono emergere durante il percorso. Il counselor ha il compito di non evitarle, ma di riconoscerle come elementi centrali del processo di trasformazione. Attraverso l’esplorazione condivisa, queste emozioni possono diventare occasioni di cambiamento e crescita.

Conclusione

Gestire le emozioni nel setting di counseling significa restituire dignità all’esperienza emotiva del cliente e rafforzare la sua capacità di ascoltarsi e autoregolarsi. È un lavoro delicato, che richiede preparazione, presenza e sensibilità. Un processo che, se condotto con cura, può diventare la base per un cambiamento autentico.

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Contatta la segreteria di A.N.Co.Re.

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