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Unione Italiana Counseling
Care socie, cari soci, avrete senzโaltro letto il consueto comunicato autocelebrativo del CNOP che annuncia, urbi et orbi, lโavvenuta chiusura del tavolo UNI che aveva come obiettivo la realizzazione della norma tecnica sulla figura professionale del counselor.
Anche noi, peraltro, abbiamo appreso la notizia dai social, poichรฉ UNI al momento non ci ha comunicato ancora niente.
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Infatti, come molti di voi sanno, la norma tecnica รจ solo una delle possibilitร previste dalla Legge 4/2013 โ unitamente allโattestazione di competenza rilasciata dalle associazioni professionali, la cui validitร resta inalterata โ a disposizione del professionista per qualificare il proprio operato.
Veniamo ora al tavolo UNI.
Su quanto fatto dal CNOP cโรจ poco da dire: le loro ridicole battaglie di retroguardia, spacciate per tutela della salute pubblica, si commentano da sole e non abbiamo davvero piรน voglia di perdere tempo a chiosarle. Possiamo qui solo esprimere lโamarezza per aver dovuto โ ancora una volta โ impiegare risorse, tempo ed energia nel produrre contenuti, condividere riflessioni, rispondere a obiezioni grottesche e commenti fantasiosi, andando avanti nellโunico modo che conosciamo: con trasparenza e onestร intellettuale, in un contesto che ha garantito poco il rispetto e la protezione dei confini entro i quali si scrive una norma tecnica, contesto che nulla ha a che fare con i regolamenti di conti da saloon, mascherati (peraltro male) da legittima battaglia politica, a cui abbiamo assistito.
Siamo invece rimasti sorpresi e al contempo dispiaciuti dal comportamento di UNI, che fin da subito ha dimostrato eccessiva tolleranza verso le molteplici scorrettezze perpetrate negli ultimi anni dagli psicologi seduti intorno a quel tavolo.
Chi partecipa ai lavori, infatti, lo fa con lโobiettivo di scrivere una norma tecnica: che si tratti di definire il counselor o le prestazioni di un macchinario industriale. Il CNOP, fin dal primo giorno, ha esplicitato che la sua presenza al tavolo era finalizzata a boicottare proprio la scrittura della norma ed รจ a quel punto che UNI, forte dei suoi stessi regolamenti, avrebbe dovuto espellerli dal tavolo, consentendo agli altri partecipanti la possibilitร di lavorare.
Invece, nonostante le rassicurazioni avute a piรน riprese da UNI, gli psicologi hanno perpetrato la loro azione di boicottaggio arrivando a far chiudere il tavolo.
Le associazioni di categoria di counseling, inoltre, sono sempre state attente a rispettare i regolamenti interni di UNI, mentre gli psicologi li hanno costantemente disattesi, diffondendo notizie che avrebbero dovuto essere riservate e adottando atteggiamenti che non sono stati mai collaborativi, mettendoci in forte imbarazzo rispetto ai nostri associati: noi continuavamo a rispettare la clausola di riservatezza impostaci da UNI, mentre gli psicologi, fregandosene beatamente, scrivevano resoconti (peraltro spesso fantasiosi) sugli incontri e le riunioni che si tenevano a Milano o a Roma.
Tutto questo, negli ultimi anni, รจ accaduto nel silenzio piรน assordante di UNI, su cui a nostro avviso pesa buona parte della responsabilitร della chiusura di questo tavolo.
La Legge 4/2013, infatti, allโarticolo 6 prevede la possibilitร di qualificare lโattivitร professionale proprio attraverso lโadesione a una norma tecnica e dunque UNI avrebbe avuto ampio margine per procedere in questa direzione, forte appunto di una chiara indicazione del legislatore.
E vogliamo approfittare di questa occasione per esortare proprio il legislatore: รจ inammissibile che, ancora oggi, non abbia trovato il tempo di occuparsi del counseling e delle migliaia di professionisti che lo esercitano. Sarร infatti nostra cura, nei prossimi mesi, chiedere alla politica un confronto su questi temi.
Ci riserviamo nelle prossime settimane di raccontarvi, in maniera piรน approfondita, anche tutto il lavoro fatto in questi anni che, come anticipato, per ragioni di riservatezza non potevamo divulgare prima.
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Tina Bruzzese
Presidente dell'Associazione Nazionale Counselor Relazionali (ANCORe); giร Presidente della Federazione delle Associazioni di Counseling (Federcounseling); componente del Collegio dei Probiviri del Coordinamento Nazionale Pedagogisti ed Educatori (CoNPED); giร Presidente del Consiglio Regionale calabrese dell'Associazione Nazionale Pedagogisti (ANPE).
Pedagogista, Didatta, Counselor Relazionale Professional Trainer, si occupa di: formazione, crescita personale e organizzazioni.
Nel 2018 ha creato il format Counseling &Letteratura.

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